Non devi spendere una fortuna in strani additivi per gestire il livello anomalo di alcalinità della tua piscina. Il buon vecchio acido muriatico fa il suo dovere. Però, non versare soltanto un po’ di acido nella tua piscina, o farai più danni che altro.
Se non trattata, l’elevata alcalinità può causare la formazione di calcare dannoso all’interno della piscina e del suo impianto di circolazione. Può inoltre innalzare il livello del pH e complicare la chimica dell’acqua della tua piscina. Aggiungere acido muriatico è un modo facile ed economico per abbassare l’alcalinità della tua piscina. Tutto ciò che serve è un secchio, alcune precauzioni di sicurezza e un po’ di pazienza.
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Quale tipo di acido muriatico?
L’acido muriatico (nome commerciale dell’acido cloridrico) è comunemente usato per pulire i mattoni e abbassare il pH della muratura per aiutare la vernice ad aderire meglio.
Si trova anche nello stomaco umano. Nel nostro corpo, serve per abbassare il pH nell’intestino in modo da aiutare la digestione e distruggere i microrganismi che altrimenti ci farebbero ammalare.
L’acido muriatico bilancia la chimica dell’acqua della tua piscina abbassando l’alcalinità totale e il pH. In genere la versione per piscine ha una concentrazione di acido cloridrico inferiore rispetto all’acido muriatico che si trova nei negozi di ferramenta per l’uso in applicazioni industriali o di edilizia.
Assicurati che le sostanze chimiche che usi abbiano la corretta concentrazione dell’agente attivo (per esempio potresti pensarlo come il principio attivo di un medicinale). Ottenere una chimica dell’acqua equilibrata sarà più sicuro e più facile con prodotti formulati appositamente per l’uso nelle piscine.
Se la tua piscina utilizza un filtro a cartuccia, potresti già avere a portata di mano l’acido muriatico. È comunemente usato per pulire in profondità i filtri, ed è particolarmente utile per rompere i residui appiccicosi che vi si possono accumulare. Se hai usato l’acido muriatico per pulire il filtro, puoi usare la stessa sostanza per abbassare l’alcalinità della tua piscina.
Quando hai un’alcalinità molto alta
Imparare la chimica della piscina può essere opprimente. Anche i proprietari di piscine più esperti, a volte, hanno problemi.
Il range corretto per l’alcalinità è compreso tra 100 e 150 parti per milione (ppm), con un valore ideali di 125 ppm.
Una delle cose più importanti da ricordare sull’alta alcalinità è che diminuirà nel tempo da sola. Ma un’alta alcalinità totale è problematica per un paio di ragioni, tra cui la rapida proliferaizone delle alghe. Quindi, spesso, vale la pena correggerla con le sostanze chimiche adatte.
Quando il pH della tua piscina è alto, l’acqua viene chiamata basica. Questo significa che manca il giusto equilibrio di acidità. Quando questo accade, l’acqua diventa torbida, fioccosa e soggetta ad accumuli di calcio.
Le incrostazioni e le scaglie dovute all’elevata alcalinità possono intasare l’impianto di circolazione ed i filtri. Il disinfettante dovrà lavorare di più, portandoti ad aggiungere più cloro.
Un pH elevato può portare a un’elevata durezza dell’acqua e a un’elevata alcalinità. Poiché il pH è naturalmente variabile, ha bisogno di un tampone che lo aiuti a rimanere nel range ottimale. Questo è ciò che fa l’alcalinità. Aiuta ad evitare che il pH cambi eccessivamente e troppo velocemente.
Quando si abbassa l’alcalinità, si abbassa anche il pH. Le sostanze chimiche usate per ridurne uno, funzionano su entrambi in modo naturale, ma il pH tende ad essere più influenzato rispetto all’alcalinità.
Per evitare di creare un effetto pendolo con i livelli di pH quando abbassate l’alcalinità, abbassate il pH a qualcosa tra 7,4 e 7,6.
Per limitare i cambiamenti drastici, regola il pH in più fasi, aggiungendo sostanze chimiche e ricontrollando il giorno successivo. Esegui questa operazione fino a quando è necessario. Questo approccio consente di modificare l’alcalinità totale nella giusta direzione senza esagerare.
Tenere sotto controllo l’alcalinità della tua piscina aiuta a tenere sotto controllo il pH, aiutando il tuo disinfettante ad agire meglio e ad impedire che incrostazioni e contaminanti si impadroniscano della tua piscina.
pH basso e alcalinità alta
Anche se tendono ad influenzarsi a vicenda nella stessa direzione, a volte si finisce per avere un pH basso e un’elevata alcalinità. Di solito, questo problema si presenta quando si aggiunge troppo acido cianurico alla piscina.
L’uso di uno stabilizzatore di cloro nella tua piscina all’aperto è importante, ma il suo uso non corretto avrà un effetto negativo sulla chimica generale dell’acqua. Potresti anche notare uno strano squilibrio perché l’alcalinità e il pH sono influenzati da sostanze chimiche a velocità diverse, quindi anche quando si fanno aggiustamenti, uno può aumentare più dell’altro.
Come abbassare l’alcalinità della piscina
I negozi di forniture per piscine vendono dei prodotti chiamati riduttori di pH, che contengono solitamente Bisolfato di Sodio. Questi prodotti abbassano sia il pH che l’alcalinità totale, ma al loro posto è possibile utilizzare l’acido muriatico. Siccome potresti già averlo a portata di mano, ed è più economico di un Riduttore di pH, vale la pena conoscere il modo giusto per usare l’acido muriatico al fine di abbassare l’alcalinità della tua piscina.
La sicurezza prima di tutto!
Prima di iniziare a mescolare delle sostanze chimiche, è necessario che tu ti metta l’attrezzatura da scienziato pazzo. L’acido muriatico è estremamente corrosivo. Può bruciare la pelle in pochi secondi e il vapore dell’acido muriatico può causare gravi problemi respiratori.
Avrai bisogno di alcune cose per proteggerti quando lo usi.
- Occhiali di sicurezza
- Guanti antiacidi
- Grembiule resistente alle sostanze chimiche
- Secchio di plastica
- Agitatore in legno o plastica
Controlla l’acqua della piscina
Prima di aggiungere qualsiasi cosa, è necessario che tu abbia una misura accurata del pH e dell’alcalinità totale della tua piscina. Le cartine tornasole funzionano abbastanza bene, ma i kit digitali sono molto più precisi.
Indipendentemente dai valori ottenuti, l’abbassamento dell’alcalinità della tua piscina con l’acido muriatico è meglio che avvenga per fasi, il che può richiedere molto tempo.
Scopri quanto acido ti serve
Per prima cosa, devi sapere quanti litri d’acqua contiene la tua piscina, nonché il pH e i livelli di alcalinità. Se stai abbassando l’alcalinità e il pH della tua piscina, puoi calcolare la quantità di acido muriatico da aggiungere in modo che il tuo pH sia appena al di sotto della range ottimale. Questo porterà l’alcalinità alla normalità. In seguito potrai azionare la pompa per ossigenare la tua piscina e spingere delicatamente il pH verso l’alto.
L’etichetta sul tuo acido muriatico dovrebbe aiutarti a determinare la quantità da aggiungere, ma se così non dovesse essere, puoi inserire i tuoi dati in un calcolatore online.
Spegni la pompa della piscina
Se è necessario abbassare significativamente l’alcalinità cercando di mantenere il pH il più stabile possibile, spegni la pompa prima di aggiungere l’acido muriatico. Quando la pompa è accesa, aiuta a far circolare le sostanze chimiche, ma aggiunge anche ossigeno attraverso l’agitazione e la formazione di bolle d’acqua.
L’azione dell’ossigeno amplifica significativamente gli effetti dell’acido muriatico sul pH. Quando vuoi abbassare l’alcalinità totale di molto, riduci al minimo il movimento dell’acqua spegnendo la pompa e tutte le altre apparecchiature che generano movimento dell’acqua.
Aggiungi l’acido muriatico
Se hai fretta, puoi versare l’acido muriatico direttamente nell’acqua della tua piscina, ma diluirlo prima lo rende più facile da maneggiare e meno pericoloso in caso di schizzi. Vale la pena spendere qualche minuto in più e usare un secchio per diluirlo.
La proporzione ideale tra acqua e acido muriatico è di 10:1. Versa la quantità appropriata di acido nell’acqua, quindi mescolala delicatamente con un bastone di plastica o di legno.
Importante: aggiungi prima l’acqua al secchio. Se aggiungi l’acido per primo, si corre il rischio di una reazione chimica violenta e c’è la concreta possibilità che alcuni schizzi di acido ti possano colpire.
Versa il contenuto del secchio nella parte profonda della piscina. Se anche il pH è alto, puoi camminare intorno alla piscina versando lentamente la miscela man mano che procedi. Questo aiuta ad aggiungere un po’ d’aria all’acqua e fa circolare il prodotto chimico mentre lo aggiungi.
Attenzione: Lava accuratamente il secchio dell’acido muriatico dopo ogni uso e non usarlo per altre sostanze chimiche. Potresti causare una vera e propria esplosione.
Lascia che agisca
Puoi scegliere uno dei due metodi proposti:
- vai sul sicuro e metti in moto la pompa per far circolare l’acido muriatico per almeno mezz’ora. In questo modo eviterai che l’acido si depositi sul fondo della tua piscina e che ne danneggi le superfici.
- oppure, lascia la pompa spenta e aspetta che l’acido lavori sull’alcalinità. Questo approccio si chiama “pooling“. Il problema è che l’acido muriatico è estremamente corrosivo e mangia il pavimento della tua piscina se lo lasci depositare. Per evitare che l’acido faccia danni, spazzola costantemente il pavimento della piscina.
La differenza tra questi metodi nell’abbassare l’alcalinità senza influire sul pH è una questione di opinione. L’effetto dell’acido muriatico sulla superficie della piscina, tuttavia, è un dato di fatto. Se vuoi essere sicuro di non danneggiare accidentalmente la tua piscina, riaccendi la pompa per mezz’ora subito dopo aver aggiunto l’acido muriatico.
Ossigena l’acqua della piscina
Se hai bisogno di alzare un po’ il pH, puoi continuare a far funzionare la pompa per ossigenare l’acqua. L’aggiunta di aria aiuta a prevenire l’effetto yo-yo che si può ottenere quando si cerca di aumentare chimicamente il pH e si finisce per aumentare l’alcalinità.
Il modo più semplice per gestire tutto questo è girare i getti di ritorno verso l’alto e mettere la pompa sulla sua regolazione più alta. Accendi anche gli impianti idrici che hai a disposizione. Se vuoi, per raggiungere lo stesso obiettivo, puoi anche prendere misure più drastiche, come l’aggiunta di un aeratore o di una fontana.
Ricontrolla l’acqua
La mattina dopo che hai aggiunto l’acido muriatico, ricontrolla la chimica dell’acqua. Se l’alcalinità non è scesa abbastanza, puoi aggiungere un’altra dose di acido muriatico.
Se il pH è sceso troppo, ma l’alcalinità è buona, continua ad arieggiare la piscina. Controlla di nuovo il pH il giorno successivo per vedere se è aumentato. Se il pH deve ancora aumentare in modo significativo, potrebbe essere necessario utilizzare un acceleratore chimico del pH. Assicurati soltanto di usarlo in piccole dosi.
Insapona, risciacqua, ripeti
Verifica e aggiungi l’acido muriatico in piccole dosi, ripetendo tante volte quante sono necessarie per riportare l’alcalinità verso il basso. Non è insolito che ci vogliano un paio di somministrazioni, ma se sembra che non si riesca a tenere sotto controllo il pH e l’alcalinità, porta l’acqua della piscina presso il tuo negozio di fiducia per fare alcune verifiche. Il tuo problema potrebbe essere quello dell’accuratezza dei test, non della chimica vera e propria.
In equilibrio è meglio
Si può prevenire la formazione di macchie, la corrosione, la fioritura di alghe e persino la diffusione di malattie dell’acqua, come il norovirus (noto anche come il temuto virus dello stomaco). Tutto quello che devi fare è impostare un programma per controllare e bilanciare regolarmente la chimica dell’acqua della tua piscina. Aumenta la frequenza dei controlli e aggiungi più spesso il disinfettante quando hai più persone che usano la tua piscina.
Se gestisci correttamente la chimica della piscina, ridurrai la necessità di regolare l’alcalinità in primo luogo. Ma se le cose vanno fuori controllo, ricorda che un po’ di acido muriatico aggiunto con cura e cautela può aiutarti a rimettere le cose a posto, e aiutarti a tornare a goderti la tua piscina.
Buona Nuotata!